L’anguria è la vera protagonista della ricetta di cui voglio parlarvi oggi, è facile trovarle a Palermo, da Giugno a Settembre, accatastate in pile sui marciapiedi delle strade, accanto ad una tavola con tovaglietta a scacchi rossi, pronte per essere servite dal “mulunaru”, ovvero il venditore di meloni, che alla richiesta degli avventori, dopo averne verificato la maturazione in base al rumore ottenuto dando uno schiaffo alla corteccia, le affetta in fette lunghe per la gioia degli stessi.
Tipico dolce palermitano preparato con la polpa dell’anguria è il Gelo di Mellone o “Gelu i Muluni”, c’è chi sostiene che le origini di questo dolce siano albanesi, portato dagli Arberesch che si stanziarono in Sicilia dove ancora oggi risiedono, mantenendo usi e costumi della loro terra natia, c’è invece chi è più propenso a credere che questa golosità risalga al tempo della dominazione araba in Sicilia, per gli aromi del cioccolato e del gelsomino
Durante tutta l’estate, ma in particolare il giorno del “Festino”, il 14 luglio, festa che celebra la “Santuzza” Rosalia protettrice della Città, (che liberò Palermo dalla peste nel 1624), si trova in tutte le pasticcerie, nelle varianti previste da ricette segrete che si tramandano da generazioni.
La ricetta che vi propongo oggi è molto semplice e veloce, perfetta per concludere le vostre cene estive.
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Ingredienti:
1 litro di succo di anguria
120 g. di zucchero a velo
80 g. amido di mais
1 bicchiere di infuso di gelsomino (circa 15 fiori)
1 cubo di cioccolato fondente
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Cominciamo la nostra preparazione realizzando l’acqua al gelsomino, portiamo ad ebollizione in un pentolino un bicchiere d’acqua, spegniamo il fuoco e lasciamo in infusione nell’acqua calda circa 15 fiori di gelsomino, fino a che il liquido ottenuto non sia a temperatura ambiente, quindi rimuoviamo i fiori. Mentre la nostra acqua si raffredda, dedichiamoci al succo d’anguria, io ho utilizzato un frutto del peso di circa 3 kg. Frulliamo la polpa e filtriamola con un colino a maglie strette, elimineremo i residui fibrosi della polpa e quelli dei semi. Versiamo il liquido ottenuto in una pentola, aggiungiamo lo zucchero e l’amido setacciati, e l’acqua al gelsomino, cuociamo per circa 4 minuti dal bollore a fuoco basso, mescolando con una frusta per evitare che si creino grumi.
Ottenuta la densità desiderata, versiamo il nostro composto all’interno di formine o coppette in vetro, lasciamolo raffreddare per circa 45 minuti. Aggiungiamo quindi le scaglie di cioccolato fondente e riponiamo le coppette in frigo per circa un’ora. Serviamo le nostre coppette, decorandole con un fiore di gelsomino…siete pronti a gustare questa prelibatezza al grido tipico “Viva Palermo e Viva Santa Rosalia”?