Il Nostro CousCous Fest 2017

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Luglio 2017… Lampedusa, un pomeriggio come altri, perso nella bellezza della mia Isola adottiva, squilla il telefono, dall’altra parte c’e’ Elio, cuoco napoletano, conosciuto su Fuudly, con la mia stessa infinita passione per la cucina, che mi comunica di essere stato selezionato per le semifinali del campionato italiano di cous cous e mi chiede di affiancarlo in questa fantastica avventura.  Il piatto lo abbiamo chiamato “da Marechiaro a Mondello”,  immaginato come un ideale ponte tra Napoli e Palermo, tra la cucina campana a quella siciliana… Il mio Couscous Fest è cominciato in quell’istante!

Ho conosciuto di persona Elio Genualdo a Milano,  a marzo, al party organizzato da Fuudly per la finale di Masterchef, una serata divertentissima in mezzo a tanti amici,  qualche messaggio e qualche telefonata nelle settimane successive, l’idea di un piatto che unisse le nostre regioni, ma mai in cuor mio avrei immaginato che quelle chiacchiere in amicizia potessero sfociare in un’avventura così importante, come si è rivelato il CousCous Fest 2017.
Oggi non vi racconterò della gara, della semifinale in cui siamo stati sconfitti, degli imprevisti non dipesi da noi o dei personaggi famosi che abbiamo conosciuto… Oggi vi parlerò, di persone, di professionisti e di amicizia, quella vera, quella che fa venire il magone quando ci si saluta.
Comincerò da Chef Fabrizio Cosso (e’ il più anziano… il nonno un po’ di rispetto lo merita…), Executive Chef al Ristorante “La Petite Venise“, meravigliosa struttura nel parco della Reggia di Veirsailles, e’ stato un fratello maggiore per tutti noi, ha dispensato saggezza e consigli per tutti e, vedendoci in difficoltà, ha compiuto un gesto che non dimenticherò mai, aiutandoci, nonostante fossimo in gara contro di lui,  nella preparazione della linea in semifinale… grande cuore e grandissima professionalità, come si dice dalle sue parti, “chapeau” Maestro.
Altro “fratello” è certamente Chef Marco Volpin, proprietario del ristorante “Le Tentazioni” in provincia di Padova, talento puro ai fornelli, un ragazzo dal cuore d’oro, meritatissimo premio della critica, ha rappresentato l’Italia alla finale di Coppa del Mondo, ne sentiremo parlare sicuramente in futuro, e’ un numero uno!
Di Cristiano Bonolo, ricorderò sempre l’educazione, l’affetto dimostrato nei confronti di tutti noi, ed il coraggio di presentare un cous cous vegano, nella terra del couscous tradizionale… coraggio o follia, sei stato un grande,  Chef!
Rita del Castillo, titolare di un home restaurant in provincia di Palermo, ha lottato con i denti, senza risparmiare alcuna forza, per il coronamento del suo sogno, non ha vinto, ma sicuramente anche lei ricorderà a vita questa fantastica avventura, brava Rita!
Ultimo nell’elenco tra gli chef, non per importanza, ma perché la storia di Paolo Romeo, campione italiano di cous cous 2017 e finalista mondiale, merita di essere raccontata… E’ la storia di un ragazzo siciliano, che come tanti suoi conterranei, ha dovuto fare le valigie per aver riconosciuto il talento cristallino della sua cucina, come ahimè spesso accade in questa mia terra meravigliosa e ingrata.
 Paolo è lo chef del Ristorante “Shalai” di Genova, gestito in maniera impeccabile con l’amico e socio Fortunato, che delizia da anni i palati liguri e non, con una cucina ispirata alla tradizione culinaria siciliana… vi confesso che al momento della premiazione, guardando gli occhi della moglie di Paolo e delle sue meravigliose bimbe, mi sono commosso… in quegli occhi c’era gioia e felicità, consapevolezza dei sacrifici e tanto orgoglio… se vi trovate da quelle parti, la sosta da Shalai è d’obbligo.
Che dire di Chef Stefano De Gregorio, Campione italiano e mondiale nel 2015, il suo talento e’ secondo solo alla sua simpatia, è stato per tutti noi una guida, sopportando ansie, euforie e tante domande ( credo circa una ventina ahahah), grazie Chef !
Se e’ vero che quando si è in gara al CousCous Fest, si trascorrono tante ore a cucinare per gli altri, è anche vero che anche gli chef devono mangiare… ed a San Vito lo Capo, per tutti noi, cucina fa rima con Chef Rocco Pace, anche lui campione del mondo 2015 con Stefano De Gregorio, ci ha coccolati per l’intera manifestazione, con i piatti squisiti del suo ristorante “Crik & Crok” nel centro di San Vito lo Capo, grande Chef e grandissima persona è un gigante buono, che tornerò sicuramente a trovare ed invito anche voi a farlo presto.
Per quanto riguarda Elio Genualdo, le parole non bastano per descrivere la gratitudine e l’affetto che mi legano a lui, abbiamo vissuto un’esperienza esaltante, condiviso gioie e delusioni, immaginato progetti futuri.
Ci accomunano percorsi simili, segnati da tenacia e fiducia in noi stessi… ma ciò che più importa, ci accomuna un percorso futuro che poggia su un’amicizia salda, vera ed autentica…grazie Bro!
Vi abbraccio tutti amici miei con le parole di Caterina Uras, unica donna in mezzo ad una moltitudine di uomini, esperta di comunicazione pubblicitaria, nonché P.R. del gruppo :” Anche se non sono una chef sono 13 anni di CousCous Fest  sempre con Feedback (Agenzia palermitana che cura l’organizzazione in modo esemplare sin dagli albori del Couscous Fest),  ogni anno per me è difficile riuscire a voltar pagina e riprendere una quotidianità alquanto monotona al confronto. L’evento è si pur stancante ma ti carica di adrenalina, ti rende felice, ti fa vivere emozioni che nella vita di tutti i giorni difficilmente si provano. Il trovare tanta bella gente tutta insieme, far la loro conoscenza, ritrovare persone che hai lasciato l’anno precedente e sentire che il tempo non é mai trascorso perché  tutto é come prima, ti fa sentire vivo, una persona vera, capace di emozionarsi, di esprimere dal profondo del suo cuore l’affetto più autentico. Ti rendi conto che è doloroso andar via da questi posti incantati e la partenza é quasi sempre accompagnata da una lacrimuccia che cade giù dagli occhi al pensiero che tutto questo per un pò di tempo non ci sará piú. Il CousCous Fest è magia ma ancor più magiche sono le persone che ve ne prendono parte…”.
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